sabato 21 febbraio 2015

21 Febbraio

Sabato mattina in palestra solo casi umani.
Me compresa.

Tizia sui 45 vestita alla cazzo che poggia il suo culo su uno dei tappetini consunti della sala.
Quella stronza parla per 20 minuti al telefono e urla.
Urla così forte che io non riesco a non sentirla nonostante i Metallica nelle cuffie.

Tizia e tizio 50enni in zona manubri.
Si conoscono di vista.
Lei: "Ommioddio Vincé ma quanto peso stai sollevando?"
Lui: "Drenda ghili, Lucià!"
Lei: "Oh no, non ci credo! FammeLO vedere!!! Ma è tantissimo!!!!"
Lui: "Aò ma io magno lasagne mica la verdura come attè!"

Continuano così per un quarto d'ora.
Io, snervata, sbotto improvvisamente a ridere in modo isterico non riuscendo a completare la serie dei Curl e attirando l'attenzione di tutta la sala.

Poi ci sono io.
Davanti allo specchio.
Mi guardo.
Sono figa, bel visetto nonostante oggi mi girino i coglioni da quando mi sono svegliata.
Non si sa bene per quale cazzo di motivo, ma mi girano.
Pare che quando sei nervosa, il mondo sia più nervoso di te e tu conseguentemente ti innervosisci ancora di più.

Dopo un pomeriggio passato a chiacchierare con amica e mangiare, stasera mi sparerò un film.
Da sola.
Con la mia gatta, lo Xanax e lo Spirito Santo.
Amen.

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