13 Febbraio

50 sfumature di stronzate.
Lessi il libro in un periodo della mia vita strano.
Appena trentenne, vita sessuale noiosa, troppe fantasie represse, una storia decennale alla deriva.
Quel libro, scritto malissimo, di un banale da far rabbrividire la pelle anche degli occhi, nel suo piccolo mi colpì perché nella mia totale ingenuità mi fece capire che quelle perversioni in fondo non le avevo solo io.
Finite le 300 e passa pagine, bruciai il libro e decisi di farmi una cultura decente sui romanzi erotici che hanno fatto la storia del genere e lessi i più grandi classici: da Miller ad Anais Nin, da Emmanuelle Arsan a Almudena Grandes eccetera.

Ieri al cinema ho visto col mio amichetto del cuore questa mega stronzata e commentarla atrocemente è stato bellissimo.
Lei, oltre che cessa epica, è troppo vecchia per quel ruolo; lui, carino ma troppo poco cattivo per il suo.
Due pessimi attori.
Per carità, lui almeno ha un bel culo.
La colonna sonora sbagliata in ogni dove.
Di azzeccato solo le location e le macchine lussuose.

Cosa mi ha insegnato 50 Sfumature:
-bisogna essere un po' cretine, semplici e idiote per riuscire ad far drizzare il cazzo ad un figo miliardario con "gusti strani", così strani che in tutto il film ho visto solo 6 frustate e 3 sculacciate. E zero sangue. Nella mia scarna vita sessuale ho fatto molto di più.
-bisogna mordersi sempre le labbra e portarsi la matita alla boccaahahahahahah non ce la posso fare.
-bisogna vestirsi di merda e sciatte per acchiappare la panocchia. E io che passo il tempo a depilarmi, mettermi smalto, truccarmi! Ma vaffanculo non ho capito un cazzo! A proposito. Nel film la protagonista aveva i peli sulle gambe. Adieu.
-una stanza piena di tutta quella ferraglia bondage è uno schifo inquietante. Devo essere meno pervertita di quello che pensassi.
Detto questo, ieri notte per riprendermi dallo shock di un bondage raccontato male, ho iniziato a leggere Le 120 Giornate di Sodoma.

Ora, carissimi Anastasia e Grey, levatevi proprio o vi faccio assaggiare la mia frusta e scommettiamo che la gente in sala inizia finalmente a divertirsi un po'?