mercoledì 8 ottobre 2014

Una suora a Perugia




Lo scorso weekend ho preso le mie sacre vesti religiose, il flagello, il teschietto e un fiaschetto di vino...

... e me li sono portati a Perugia, una delle città candidate al titolo di "Capitale Europea della Cultura" e lì ho anche fatto incontri a dir poco rassicuranti...



Perugia è un po' come la scritta che si trova sulla Fontana Maggiore: "O passante (...) se la guarderai attentamente vedrai cose mirabili".

E vediamole insieme... (con un finale HOT).

1. Le scale mobili dentro la Rocca Paolina: costruire sul costruito

Costruire sul costruito, salvaguardando il passato.
Questa è una città sui generis che storicamente abbraccia tutte le epoche: dal periodo etrusco, al romano, al bizantino, al medioevo, al rinascimento, al barocco, al neoclassicismo... ed il bello è perdersi tra le viuzze della città per accorgersi di come, passando da un quartiere all'altro, si noti il passaggio da un periodo storico all'altro.
Un esempio di questa filosofia è la costruzione di una rete di scale mobili all'interno dell'antichissima Rocca Paolina.
Passarci per la prima volta fa davvero un effetto particolare, da brivido.

2. Quartiere di Via della Viola 

E' all'interno del centro storico, completamente ristrutturato, gremito di locali e ristoranti molto carini,  quadri e oggetti a decorare le vie, luminarie particolarmente deliziose e la ristrutturazione in corso del Modernissimo, un cinema leggendario che dopo 14 anni di chiusura finalmente sta per ritornare a vivere.

3. Torre degli Sciri

Completamente ristrutturata con scale nuove di pacca per salire fino a quota 42 metri. Si ha una vista davvero suggestiva dove, oltre a farsela addosso per l'altezza, è anche possibile fare scatti unici della città.
Molto emozionante.

4. Piazza del Bacio

Raggiungiamo questa piazza dal nome orgiastico attraverso il simpatico e comodo minimetro o "Bruco Mela". Aldo Rossi ci trascina così in un clima completamente metafisico, sembra di stare dentro ad un quadro di De Chirico!



5. Overdose di Arte


  • Giovanni e Nicola Pisano: la Fontana Maggiore, un'opera magnifica, che ti cattura per la bellezza architettonica e la piacevolezza sonora dello scorrere dell'acqua. E' il punto di riferimento indiscusso della città.



  • Il Perugino e il Collegio del Cambio: l'emozione di sentirsi avvolti dagli affreschi del Perugino così eterei, silenziosi e pacifici.



  • Piazza Raffaello: un affresco di Raffaello con "qualche" pennellata del Perugino, una vista mozzafiato che ispirò Dante nei seguenti 4 versi del Paradiso. 

« Intra Tupino e l'acqua che discende
del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende,
onde Perugia sente freddo e caldo
da Porta Sole; e di rietro le piange
per grave giogo Nocera con Gualdo.
Di questa costa, là dov'ella frange
più sua rattezza, nacque al mondo un sole,
come fa questo talvolta di Gange.
Però chi d'esso loco fa parole,
non dica Ascesi, ché direbbe corto,
ma Orïente, se proprio dir vuole. »
(Dante Alighieri Divina Commedia – Paradiso: Canto XI



  • La Basilica di San Pietro: rara rappresentazione della Trinità con tre teste di donna, ma questo è nulla in confronto a quello che poi avrei visto... Lo sguardo di Satana dietro l'affresco di Vassilacchi, una tela grande 90 metri con più di 300 frati ritratti attorno alla figura di San Benedetto. Questa è forse una delle chiese più belle della città. Al suo interno opere del Perugino (tra gli altri un curioso San Giovanni estremamente femminile che guarda con occhi innamorati il suo Cristo), un Gesù versione Superman da non perdere assolutamente, un quadretto di Caravaggio, uno del Parmigianino e un altro di Raffaello.









6. Processione Peruviana Cattolica con musica del Padrino (???)

Non fatemi domande che sono già abbastanza confusa di mio, ma questo è quanto.
Una mattina esco dall'Hotel e mi ritrovo davanti svariati peruviani vestiti di viola intenti in una processione in onore del Santo dei Miracoli con musiche siciliane. Bellissima davvero.



Vederla mi ha fatto pensare che Perugia è anche sinonimo di integrazione.



7. Palazzo Oddi

Ma vogliamo parlare della defunta vedova Oddi?
In visita al suo palazzo ho avuto modo di vederne la camera da letto e la pulzella aveva una stanza assai Hard:
-Giove che ingravida Danae
-San Sebastiano
-un Cristo morente ma particolarmente discinto e figo tra le braccia di una donna
-un quadro con un tizio completamente nudo dal fisico stratosferico
Insomma... una stanza piena di figoni!
Per non parlare delle scarpette sexy con il tacco, dei vestiti merlettati, dei profumi, delle poesie d'amore... la Oddi fu vedova già a 35 anni e la sua stanza trasmette una voglia repressa di amore e passione.










8. Confraternita dei Flagellanti



Chiaramente Maddalena Penitente...


Maddalena Penitente, Guido Cagnacci.

...ha apprezzato moltissimo questo posto.
Flagelli praticamente ovunque.


Un soffitto barocco incredibile con oro ovunque e il quadro di un Cristo particolarmente nudo al centro della stanza principale...


Avrei milioni di altre cose da dire, ma mi fermo qui.

Vorrei ringraziare il Triste Mietitore e compagna per avermi fatto da assistenza psicologica durante la salita e la discesa dalla Torre degli Sciri: soffro di vertigini ma sulla torre ci sono salita ugualmente.

Un saluto alla mia amica immaginaria che con me ha diviso la stanza in Hotel...




Un bacio ad Eleonora ed Stefano che ci hanno spiegato i segreti della città con una passione ed una pazienza immensa.

Un grazie e anche svariati baci con lingua agli organizzatori del Social Media Tour #Perugia2019 per avermi nuovamente invitato.

Un saluto a tutti compagni di viaggio, un gruppo gremito di gente originale, simpatica e ironica.





Il post è finito.

Andate ad accoppiarvi in pace,
Amen.


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