Direttamente dalla
tradizione classica bolognese di Guido Reni, ecco una tela di Marcantonio
Franceschini che nell’Estasi di Santa Maria Maddalena attira tutta la mia
curiosità.
Cosa diavolo starà
pensando la Maddalena mentre sta evidentemente stramazzando al suolo?
- “ Primo giorno di ciclo, non ce la posso fà e questi peggiorano pure la situazione cantando Gigi D'Alessio”
- “Uau. Pesanti gli strozzapreti di Pietro…”
- “Uauuu come sto. Questo cannone di Marja è proprio molto YEAH. Mi ha proprio ammazzato. Son soddisfazioni”
- “Dite a questi Angeli di lavarsi ”
Zingari.
Siete sempre pronti a credere come dei “boccolotti” a tutto quello che scrivo.
Siete sempre pronti a credere come dei “boccolotti” a tutto quello che scrivo.
Torniamo alla tela.
La Maddalena nella storia dell’arte è un personaggio che si trova chiaramente spesso.
E spesso la si rappresenta ponendo l’accento su riferimenti della sua vita passata: sguardi maliziosi, vestiti succinti, seni scoperti, gambe in vista.
La Maddalena nella storia dell’arte è un personaggio che si trova chiaramente spesso.
E spesso la si rappresenta ponendo l’accento su riferimenti della sua vita passata: sguardi maliziosi, vestiti succinti, seni scoperti, gambe in vista.
Vestita di uno
straccio blu (simbolo di umiltà) che si lascia cadere nell’atto dell’Estasi, la
Maddalena è circondata di oggetti carichi di simbologia: dalla Croce
(sofferenza del Cristo), ad un Teschio (caducità terrena) e infine un flagello
(mortificazione del corpo).
Concludo dicendo che
la scorsa estate passavo davanti l’Accademia di Belle Arti di Bologna e con stupore ho trovato una
mostra gratuita di Marcantonio Franceschini.
Ho trovato molte tele dedicate alla Maddalena, in alcune vestita di blu (simbolo di nobiltà e purezza, pensate al velo di Maria), in altre di rosso (Passione, Martirio del Cristo), quadri di una intensità sconvolgente che mi hanno emozionato a tal punto che sentivo al posto del cuore “un forte scuotere di lame” (ndr. Corno Inglese, Montale).
Ho trovato molte tele dedicate alla Maddalena, in alcune vestita di blu (simbolo di nobiltà e purezza, pensate al velo di Maria), in altre di rosso (Passione, Martirio del Cristo), quadri di una intensità sconvolgente che mi hanno emozionato a tal punto che sentivo al posto del cuore “un forte scuotere di lame” (ndr. Corno Inglese, Montale).
Altro che la mostra
su Vermeer e la Ragazza con l’orecchino di perla!
Alla prossima
lezione, pagliacci!
DAJEEE!
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