venerdì 2 gennaio 2015

2 Gennaio



Il panico di cosa fare a Capodanno e la scelta di lavorare.
E' e sarà sempre una festa di merda!
Perché festeggiare qualcosa che deve venire e non si sa se sarà bella o brutta?
Fanculo.
Decido di fare l'animatrice per bimbi in un ristorante della zona così mi guadagno due soldi da spendere per un altro viaggio a Roma.

Al momento del count-down non ero lì, come gli altri anni, a festeggiare con ragazzo e amici la fine di qualcosa che è stato e l'inizio di un punto interrogativo che sarà, ma in un angolo ad osservarli, vestiti di tutto punto, ubriachi, con le pance piene e i figli urlanti.
Li guardo saltellare e brindare, abbracciarsi gioiosi.
Mi fanno pensare a delle scimmie che ridono male e saltellano sgraziati da un albero all'altro e rido da sola come una cretina.
Nella stanza dei giochi mi avevano lasciato una bimba di due anni.
Padre e madre stavano di là a festeggiare fregandosene altamente della bimba con le manine fredde.
Me la sono presa in braccio e allo "0" ho festeggiato con lei, così bellina e dolce, ballando insieme sulle note di non ricordo quale canzone di merda.
Un momento bellissimo che mi ha fatto commuovere di gioia.
Guardavo con lei e i suoi occhi pieni di stupore i fuochi d'artificio sulla spiaggia, la sua boccuccia aperta.
Dall'altro lato sempre i clienti a svuotare i bicchieri e ballare ed è stato impossibile non pensare alla scena iniziale della Grande Bellezza.
In quel momento Jeb Gambardella ero io, probabilmente affascinante quanto lui ahah, più giovane e con la differenza che io non faccio vita mondana e quella non è la bellissima e contraddittoria Roma ma una graziosa cittadina di mare senza molta storia alle spalle.

Poi raggiungo i miei amici e abbozzo due balli della musica tipica di Capodanno che mi ha sempre fatto cagare.
Mettono Gianna di Rino Gaetano.
Coltellata al petto.
Cosa cazzo mi succede.
Malinconia, tristezza, porca puttana.
Flash:
lui come al solito ubriaco e io (sobria) che la balliamo insieme ad un Capodanno di tanti anni fa.
Vorrei andarmene.
Poi un 40enne purtroppo e per fortuna mi si appiccica e viscidamente mi porta a ballare strappando il mio culo alla sedia.

Il giorno dopo mi sveglio sollevata per questa festa del cazzo alle spalle.
Esco con uno dei tre tipi che ho "acchiappato" quella sera.
Tragedia.
Mentre mi parla scopro quanto mi stia incredibilmente sul cazzo.
Non capisce niente di quello che dico!
E parla e bla e bla e sta sempre al telefono.
Poi mentre tornavamo verso il parcheggio mi salta addosso per baciarmi, incasso il bacio senza troppi problemi ma non sono suonate le trombe.
Con le labbra ancora umide di pomiciata lo saluto promettendogli un altro appuntamento che non ci sarà, caro il mio testa di cazzo.

Stamattina è il 2.
Le feste finalmente sono alle spalle e puntuale arriva l'angoscia.
Ho un esame da preparare entro un mese e mezzo.
E devo ancora iniziare.
Fa troppo cagare sto esame.
Come cazzo farò non lo so.
E poi ogni volta è la stessa storia.
Riesco solo a studiare con l'ansia, quanto cazzo sono masochista!

Maddy.
Il 2014 è stato particolare perché a 32 anni hai ripreso gli studi.
Ma quest'anno promettiti solo una cosa: la laurea.
Poi fai le tue valigie e te ne vai a cercare lavoro o a Roma o in Svizzera da parenti.
Che il 2015 possa essere l'inizio di una nuova vita, bella possibilmente.
E fanculo al passato che inizia finalmente a farmi meno paura.






3 commenti:

  1. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  2. ti seguo solo perchè mi piacciono i gatti e le vellutate (sluuurrppp)!!

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  3. Che tu possa avere più di ciò che desideri, per ripartire con nuovi desideri.
    Che tu possa avere tregua col mondo e un pò (troppa, no) pace con te stessa.
    Che tu possa trovare sorprese proprio dove pensavi di non poterle trovare...

    ...che lo squallore che vedi e rifuggi possano essere l'esempio di ciò che non vorrai mai essere, sebbene subdolamente affascinanti.

    Il meglio, senza bisogno di un capodanno per capirlo ;)

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